Aria umetta del mattino, brezza, punte sotto golfino piccole, seni pesanti alti, vento su volto, rotazione, infrangersi di gialli alla superficie, schiume sul litorale, ritaglio di un pizzo nero, bianchi e striscie di una corteccia di betulla, piega di polso, vista dall’alto su tetti, calma dei succiacapre, accelerazione, consistenza delle onde, freschezza dei muri, modulazione dei colori dell’acqua, il silenzio, pendio, ritmica della marcia, la neve senza tracce, percezione delle superfici, clusters al pianoforte, orizzonte marino, il ritaglio di luce solare passa su tutti gli oggetti fino a un piede in estremità, precipitazioni, la gamba nuda si slancia da un bracciolo di poltrona – lento -, agitazione di fumi – una modellizzazione -, il blu preciso di neve, una spalla, volute di fumo si diluiscono nella luce – pomeriggio -, penetrazione, la pozzanghera sulla sabbia, nudo alla vasca da bagno, flocculazione di bianchi su grigio, agitazione delle foglie: la vibrazione ottica e uditiva, odore delle cantine e delle scale di pietra, il fremito, ricoprire d’arancio della sera, uno spazio in cui nulla accade, il vento nelle erbe alte – con evidenza – fino alla disposizione degli alberi sul bordo di una strada – la loro scansione rapida – o la punteggiatura dei boschetti sulle curve di colline alternate, un momento “insolito”, la caduta dei corpi, lampi di coscia scorcio, la risonanza sospende di un accordo, qualche balla di fieno nel campo, la piega all’inguine, la massa di neve compatta su un muretto, nuvole si spostano – lente -, tutta la lentezza delle cose, una pozza – solo una pozza -, la ripartizione dei suoni o la stranezza della grammatica come l’opacità di una superficie, l’ancheggiamento, l’iride d’occhio, l’estensione delle superfici, l’aria, la superficie di pelle visibile, il brillio, la vista, l’elasticità del passo, il suono, la luce, lo spostamento di una, vedere la superficie, la diluizione, la vibrazione, il fremito, l’assenza di movimenti, la ritmica, la risonanza, l’elasticità, la lentezza, vedo la superficie, la stasi, la confusione di superfici, lei, la sospensione della grammatica: l’immobilità. (Traduzione di Andrea Raos)