Guardo: arriva il sole, bello. Prendo il bus fino a. Guardo: i gabbiani. Prendo una strada fino a. Guardo: per strada non molta gente, una signora sulla terrazza che si legge un libro di Hemingway, la senape che le cola sulle dita. Cambio posto. Guardo: accanto due signore, parlano fortissimo, se ne vanno, arriva una signora con il bambino e spinge dall’impugnatura di un lungo manico un carrello di plastica molto basso. Fumo una sigaretta sul marciapiede, una sigaretta sul marciapiede. Guardo: arriva una signora e si mette a discutere con il signore che mangia. Cerco di fare fotografie alla città, visito. Guardo: un negozio di souvenir. Aspetto. Guardo: una ragazza sta accanto alla madre, la ragazza ogni tanto di nascosto, un anziano signore viene a piazzarsi proprio davanti, due signore. Cammino per le strade tranquille. Guardo: il vasto panorama, sgombro, i colori saturi. Rallento. Guardo: due signore eleganti portano dei cartoni per la pizza. Fumo una sigaretta davanti ad una libreria. Guardo: alcuni camion stazionano sul marciapiede per le riprese di un film, due signori sono fermi ad un semaforo rosso. Attraverso, ripasso davanti ai camion, aspetto, fumo. Guardo: seduto sul marciapiede, un ragazzo effeminato con i capelli blu si mangia un lecca lecca. Rientro nell’edificio. Guardo: una signora sembra guardare con apprensione. Aspetto. Guardo: entrano alcune persone facendo un piccolo segno con la testa, una bionda con una grande scollatura, alcune signore sparse per la stanza, seduto vicino un transessuale. Rientro. Guardo: alla fermata del bus c’è una signora vestita da majorette. Mangio mentre guardo la cartina di una città. Guardo: una signora telefona parlando ad alta voce, sembra guardare con apprensione. Passo accanto ad una scollatura dorsale sui tacchi. Guardo. (Traduzione di Michele Zaffarano)