Guardavo le palme immense nella luce della sera era tutta la felicità, passo a: due ragazzi limonano; lei ha un bicchiere di plastica, lui i pantaloni a vita bassa: discordanza tra gesti compiuti, vestiti e accessori che portano a: signore in bicicletta viene lentamente avanti, si mantiene alla mia altezza, guarda fisso, supera leggermente, guarda a lungo nello specchietto a: signora snella, pantaloni alla turca, ampia scollatura su seni sodi opulenti, si beve un decotto verdastro, legge alcune pagine scelte del Mahatma Gandhi a: signore si mette di fronte, mi parla, domanda l’ora, se sono di qui, se mi piace l’erba o l’alcool, taglia corto a: guardiano che proprio non ne ha l’aria, seguendo la sponda del muricciolo s’avvicina al caffè che io ho abbandonato a: giovane obeso su sedia a rotelle, cerca di entrare dentro l’ascensore, vede che guardo, mi guarda con violenza a: ragazzino in un museo, audioguida al massimo del volume, si pulisce il naso, una ragazzina lo guarda demoralizzata a: cameriere guarda con ostensione il culo della cliente prima di me; le sorrido stupidamente con aria di connivenza a: signore fa cenno ad altri tre, gli rispondono a cenni senza nemmeno fermarsi a: signore viene a parlarmi, sospetta qualcosa sui ritardi della metropolitana a: signora pelle e ossa cammina lentamente a, sulle natiche, macchie di caffé o di unto a: nei bagni, signore mentre caga manifesta in maniera rumorosa il proprio piacere a: mentre cammino ballo, mi fermo agli sguardi di bambini seduti su una gradinata a: due signore, cinquant’anni, parlano ad alta voce di Pollock, dei musei newyorchesi a: passo davanti a una macchina della polizia, cerco di non attirare l’attenzione a: signore che suda sul bus sfoglia una rivista di annunci erotici a: barbone mi chiede di vendere il mio orologio ad un altro poi se ne va a: signore di fronte a negozio, mi fissa; cammina facendo come se a: signore si piazza dietro di me e mi soffia forte sul collo a: signore attempato innaffia alcune piante in pieno sole a: tre obesi mangiano come maiali un po’ di cereali a: guardavo le palme in lontananza in mezzo alla nebbia di smog della periferia era tutta la felicità. (Traduzione di Michele Zaffarano)